mercoledì 25 luglio 2012

O Cebreiro, la bestia: D-O-M-A-T-O!!!

Altro sottotitolo: only the braves!

Buongiorno amici, Villafranca del Bierzo si addormenta tardi e ovviamente si alza tardi, dobbiamo aspettare le 8 per poter partire, l'hostal apre a quell'ora e ne approfittiamo dato che era incluso, per un desajuno che da energia.
Qui sotto delle statue ricorrenti sugli ingressi delle abitazioni, credo portino fortuna e quindi buona fortuna a tutti!



Si parte ed è subito leggera salita per arrivare al Cebreiro, sede anche di tappe della Vuelta spagnola, rampe difficili per noi che non siam ciclisti ma semplici ed umili pellegrin.
La salita è di circa 10 KM, arriviamo in cima verso le 12, un veloce giro per il paesello, sello in chiesa e poi si riparte, si scende ma è solo illusione, dopo alcune centinaia di metri si risale verso l'Alto di San Roque.



Accendete il vostro stereo e suonate un brano di musica classica, è il giusto sottofondo per la foto seguente.


Illuminati d'immenso ......
Ci sono molte differenze tra la salita alla Cruz de Hierro e quella al Cebreiro.
La prima è mistica, religiosa, sul cammino con la bici e le farfalle, sai che all'arrivo lascerai qualcosa come pegno, sarai più leggero in tutti i sensi. E' una emozione molto personale però veramente sentita.
La salita al Cebreiro è solo bastarda, è una salita per ciclisti e infatti ne abbiamo incontrati diversi, agili con le loro leggerissime bici, mosche e moschini in quantità e solo l'ultimo km farfalle come sempre e una volta in cima sembra d'esser in un grande bazaar, negozi con musica, articoli per turisti, ristoranti e hostal con albergue.
Tutto molto diverso ed emozioni opposte, vibrante la prima, di sola e pura fatica la seconda, però la bestia è doma.



Uomo, il Cebreiro ha voluto da noi sangue e sudore, voleva anche l'anima ma noi l'abbiamo trattenuta, con i denti e le unghie e in cima ci siamo ripresi tutto.
L'arrivo è velleitario, dopo il Cebreiro arriva l'Alto di San Roque e lo spagnolo TOM TOM, credo ve ne parlerà Valentina, se vorrà.
Uomo, noi eravamo distrutti ma abbiamo visto che la strada saliva, che l'asfalto ci mangiava i copertoni, il sole voleva spaccarci in due il casco, il sudore ci aveva accecati e la bandana non lo tratteneva più, e allora uomo abbiamo staccato l'asfalto con i denti e siamo risaliti all'Alto de Pojo, la seconda vetta più alta.
Valentina sempre avanti, il rrobby dietro.



Intermezzo, il rrobby sirenetto



Uomo da lì siamo scesi a velocità folle, abbiam fatto una gara in velocità con i passeri d'alta montagna, salvo poi ricordarmi che ho un freno posteriore non funzionante (solo al 50% niente paura).
Uomo abbiam vinto noi, eravamo troppo veloci, oltre 70 km/h...
C'è sempre un poi, ed è arrivato, per ora l'avevamo solo sfiorato e a 11 KM dall'arrivo a Sarria, eccolo...



Signore e signori, sua Maestà il Maltempo.
Qui è stata dura, dovevamo schivare le saette che cadevano, a decine, e i tuoni rombanti che spostavano le bici tanto eran vicini e forti, e poi ancora salita, e pioggia, a catinelle, a gagganella, e noi avanti, duri.
Questo è lo strano cammino di Santiago e questa è la vita, ci sono sempre difficoltà, ogni giorno un imprevisto, ogni giorno qualcuno che non la pensa come vorresti, sembra quasi che qualcuno l'abbia messo lì apposta, per darti fastidio,
pensate al bowling, tirategli la vostra palla migliore, abbattetelo, e via di corsa.
Oppure fatevelo amico.

Amici, oggi un racconto leggero, mi auguro divertito o divertente, la fatica è molta come è molta la felicità.
Domani non credo arriveremo a Santiago, l'ultima parte è tostissima, però siamo ormai ad un passo, un obiettivo è raggiunto e per l'altro rimedieremo.
Ascoltate Shine on you crazy diamonds, Pink Floyd e sognate con noi,
a domani
stay tuned

Il rrobby


****


E io cosa vi racconto di più, dopo queste avventure del rrobby?
Che la poesia oggi l'ho sentita meno. Impossibile chiedere troppo al Cammino, ieri ha dato tutto se stesso, oggi se n'è stato un po' in disparte e ha lasciato posto a fatica, cocciutaggine e ancora fatica.
Però noi abbiamo preso tutto nel verso giusto, a partire dalle prime ore di pedalata.
La salita al Cebreiro è stata allietata dall'incontro con molti pellegrini, sono sempre di più nelle ultime tappe. Nota a margine: quest'oggi molti frati, tutti americani, con bandiera sullo zaino per non confonderli, e amici, questo devo proprio dirvelo, erano tutti dei gran bei frati! Chissà come mai, sarà un caso, ma erano tutti sorridenti, abbronzati e giovanissimi. Come in Italia, vero?



Poi il rrobby mi chiede di raccontarvi del nostro TOM TOM spagnolo: un signore sulla settantina, incontrato all'Alto di San Roque. Dopo il Cebreiro, ecco una discesina e di nuovo su, salita molto faticosa. Arrivi alla statua di San Rocco e c'è lui, mister TOM TOM, che ti incoraggia e ti dice: 'dai! dai! da qui in poi è TUTTA discesa fino a Sarria! Io ho fatto il Cammino l'anno scorso, in bici come voi, e me lo ricordo bene!'. Noi chiediamo prontamente, quasi increduli: 'Mi scusi, ma non c'è ancora lo strappo all'Alto del Pojo adesso?'. Lui nega in modo perentorio, dicendo che hanno addirittura tolto il cartello, che era lì, lì di fianco. Lui ha le foto dell'anno scorso, adesso si scende.




Inutile dirvi che il signore, bello fresco, profumato e con macchina fotografica telescopica, SI SBAGLIAVA DI GROSSO.
Ma noi abbiamo ritrovato le forze, e siamo saliti. E poi scesi. e poi saliti. E poi è arrivata la pioggia e abbiamo inaugurato le mantelle. Amici, quante risate. Io mi sentivo come gli scoiattoli volanti, che col vento contro aprono le ali e volano via. Se il rrobby aveva il freno posteriore poco funzionante, io il mio avrei anche potuto non averlo: le ali del poncho hanno frenato per me, sino a Sarria.
E' stata dura, ma la felicità di oggi mi fa dimenticare tutte le fatiche. Adios amigos, state qui che manca poco...
Canzone di oggi, in tema: Ain't no mountain high enough. In testa da questa mattina, cantata incontrando i frati prima del Cebreiro, frasi verissime se penso alla persona che me l'ha dedicata. Amico mio, io e te saremo compagni di banco per tutta la vita. E non c'è Cebreiro che tenga.


Valentina




Location:Rúa Ramón Cabanillas,Sarria,Spagna

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